GOLACETIN 20 COMPRESSE
- Marca: ZETA FARMACEUTICI
- Codice Prodotto: 032204012
- Disponibilità: Disponibile
6,07€
- 6,90€
Principi attivi
Principio attivo: Una compressa contiene: cetilpiridinio cloruro 1,3 mg Eccipienti: saccarosio Per l’elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1
Eccipienti
Gomma arabica, magnesio stearato, aroma naturale di menta, saccarosio.
Indicazioni terapeutiche
Disinfezione della mucosa orale.
Controindicazioni/Effetti indesiderati
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Non usare nei bambini al di sotto dei 12 anni, salvo diversa prescrizione medica.
Posologia
Compressa sciolta in bocca ogni 2-3 ore, con un massimo di 8 compresse al giorno. Non superare le dosi consigliate.
Conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna particolare condizione per la conservazione.
Avvertenze
Non usare per trattamenti prolungati; dopo breve periodo di trattamento senza risultati apprezzabili, consultare il Medico. L’uso, specie se prolungato, dei prodotti per uso topico può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione; in tal caso, interrompere il trattamento e consultare il medico per istituire una idonea terapia. Il prodotto contiene saccarosio: di ciò si tenga conto in pazienti diabetici ed in pazienti che seguono regimi dietetici ipocalorici. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio, o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale.
Interazioni
Evitare l’uso contemporaneo di altri antisettici e detergenti.
Effetti indesiderati
E’ possibile il verificarsi, in qualche caso, di intolleranza locale (ad es. bruciore ed irritazione). Durante studi clinici sono stati sporadicamente segnalati: irritazione transitoria delle gengive, nausea, vomito, dolore addominale, stomatite, alterazione del gusto, lieve discolorazione dei denti, dermatite allergica.
Sovradosaggio
Non sono stati riportati casi di sovradosaggio. I sintomi di intossicazione, conseguenti all’ingestione di quantità rilevanti di composti ammonici quaternari, comprendono nausea, vomito, dispnea, cianosi, asfissia conseguente a paralisi dei muscoli respiratori, depressione del SNC, ipotensione e coma. Nell’uomo la dose letale è di circa 1-3 g. Il trattamento è sintomatico: somministrare, se necessario, dei lenitivi. Evitare emesi e lavanda gastrica.
Gravidanza e allattamento
Non vi sono dati riguardanti l’uso del cetilpiridinio cloruro in donne in gravidanza. Nelle donne in gravidanza e durante l’allattamento al seno, il medicinale va somministrato in caso di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del Medico.