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UNIPLUS ADULTI 10 SUPPOSTE

UNIPLUS ADULTI 10 SUPPOSTE

  • Marca: ANGELINI SpA
  • Codice Prodotto: 020075040
  • Disponibilità: Non disponibile
  • 5,75€

Principi attivi

Ogni supposta contiene: Adulti: oxolamina citrato g 0,250; propifenazone g 0,350;Bambini: oxolamina citrato g 0,125; propifenazone g 0,150; Prima infanzia: oxolamina citrato g 0,060; propifenazone g 0,050.

Eccipienti

Ogni supposta contiene: Adulti: gliceridi semisintetici g 2,100. Bambini: gliceridi semisintetici g 1,400. Prima infanzia: gliceridi semisintetici g 0.690.

Indicazioni terapeutiche

Terapia delle flogosi delle prime vie aeree (sinusiti, tonsilliti, faringiti, tracheobronchiti). Otiti. Forme reumatiche. Pulpiti, periodontiti. Terapia sintomatica delle affezioni influenzali.

Controindicazioni/Effetti indesiderati

Ipersensibilità già nota verso i componenti. Impiego in bambini al di sotto di 2 mesi di età. Granulocitopenia, porfiria acuta intermittente, insufficienza della glucosio-6-fosfato deidrogenasi.

Posologia

Supposte: Adulti: 1 supposta due-tre volte al giorno, secondo parere del medico. Bambini (oltre i due anni): 1 supposta due-tre volte al giorno secondo il parere del medico. Prima infanzia (Bambini dai 6 mesi ai due anni): 1 supposta due-tre volte al giorno, secondo l'età ed il parere del medico.

Conservazione

Conservare a temperatura non superiore a 30°C.

Avvertenze

Per la presenza del propifenazone, dosi elevate e trattamenti prolungati con il prodotto possono provocare, in soggetti ipersensibili, danni a carico del sangue. Durante i trattamenti protratti sono raccomandati controlli periodici della crasi ematica. Tenere fuori dalla portata dei bambini.

Interazioni

Il contemporaneo impiego di altri farmaci non ha evidenziato alcuna interferenza negativa con l'Uniplus.

Effetti indesiderati

In rari casi possono manifestarsi eruzioni cutanee su base allergica.

Sovradosaggio

L'intossicazione acuta si manifesta con anoressia, nausea e vomito e, nei casi piu' gravi, con decadimento delle condizioni generali. I provvedimenti comprendono l'impiego di cortisone, la diuresi forzata, l'emodialisi.

Gravidanza e allattamento

Benchè non siano stati evidenziati nell'animale effetti teratogeni, nelle donne in stato di gravidanza il farmaco deve essere impiegato solo in caso di effettiva necessità e sotto stretto controllo medico; nelle donne che allattano si deve considerare la possibilità che i principi attivi contenuti nel prodotto vengano escreti con il latte.