EOS CREMA CALENDULA ESTRATTO CO2 50ML
- Marca: EOS SRL
- Codice Prodotto: 970987398
- Disponibilità: Non disponibile
9,24€
- 10,50€
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CREMA CALENDULA
ESTRATTO CO2
L'efficacia e la qualità di un estratto di Calendula standardizzato, dipendono principalmente dal contenuto dei monoesteri del faradiolo, componenti di natura lipofila che vengono estratti difficilmente con le metodologie tradizionali.
L'estrazione CO2 è una tecnologia innovativa, dolce e sicura per l'ambiente, per la produzione di estratti vegetali lipofili. Il metodo, basato sull'utilizzo dell'anidride carbonica, separa dalle sostanze vegetali i materiali bioattivi. Poichè il processo ad alta pressione funziona senza lo stress di alte temperature e in assenza di ossigeno, gli estratti ottenuti sono sterili e non hanno bisogno di conservanti; il processo inoltre si svolge a circuito chiuso e non comporta alcuna immissione nell’ambiente di esalazioni o residui.
I tradizionali estratti di Calendula sono ottenuti tramite macerazione in base lipofila (olio o lanolina), con lo svantaggio di offrire un estratto molto diluito, una presenza parziale di attivi (non lipofili), talvolta con l'utilizzo di alte temperature. Altre procedure si basano sull'estrazione con solventi: acqua ed etanolo (idroalcolica) o glicole (glicolica). Gli estratti che si ottengono contengono solo alcuni fra i principi attivi, spesso non titolati e “sporcati” dai residui del solvente utilizzato. La migliore tecnologia per ottenere un estratto lipofilo di Calendula è l’estrazione CO2.
L'estratto di Calendula CO2 è composto al 100% dagli ingredienti della Calendula e può essere utilizzato in una preparazione dermatologicamente attiva, a dosaggi ben precisi.
L'estrazione ACO2 è un metodo di estrazione brevettato e innovativo che, tramite uno "smantellamento" delle strutture vegetali biocompatibili ed efficaci, consente di ottenere un complesso multimolecolare sinergico dove ogni molecola è libera di reagire singolarmente. Il metodo evita macinazioni e shock termici; la capacita’ reattiva e la biodisponibilita’ risultano estremamente elevate (da 500 a 600 volte) rispetto a molecole “legate”.