CEMON PROSTATINUM 9CH GRANULI
- Marca: CEMON SRL
- Codice Prodotto: 800907469
- Disponibilità: Non disponibile
8,36€
- 9,50€
Caratteristiche Prodotto
Prostatinum 9CH Granuli di Cemon è un rimedio omeopatico realizzato secondo le rigorose normative della Farmacopea Tedesca.
Come sono prodotti i medicinali omeopatici
Nella sua lunga tradizione i laboratori italiani Cemon hanno sviluppato un processo in grado di garantire la perfetta produzione e riproducibilità nella realizzazione di granuli, globuli, gocce e tinture madri. Gli estratti liquidi ottenuti dalle materie prime, necessari per la successiva realizzazione dei rimedi omeopatici, vengono infatti titolati per verificare la corretta concentrazione del principio attivo estratto dalla pianta. Questo per garantire la corretta standardizzazione e riproducibilità dei medicinali omeopatici da essi ottenuti.
Ce.M.O.N. per la produzione dei suoi medicinali omeopatici fa riferimento alla Farmacopea Omeopatica Tedesca per garantire i rimedi omeopatici più tradizionalmente all’avanguardia e per certificare i più rigorosi controlli qualitativi dei propri prodotti.
La Farmacopea Omeopatica Tedesca si differisce da quella Francese (seguita dai Laboratoires Boiron) essenzialmente per i metodi di fabbricazione delle materie prime, delle Tinture Madri e quindi delle relative diluizioni ottenute. I metodi di ottenimento delle tinture madri, ai fini estrattivi, tengono in considerazione la concentrazione del principio attivo presente originariamente nella pianta ed il suo contenuto in acqua, principio fondamentale per garantire una standardizzazione e riproducibilità dei rimedi ottenuti.
Tutti i prodotti finiti vengono sottoposti a prove di stabilità per verificare l’assenza di contaminazioni batteriche, l'assenza di metalli pesanti e sono altresì sottoposti ad ulteriori analisi secondo le GMP (le Norme di Buona Fabbricazione), per certificare la loro conformità alle normative vigenti in materia. L’officina farmaceutica Ce.M.O.N., coniuga l’applicazione delle rigorose normative vigenti in materia all’impegno del rispetto della tradizione omeopatica.
L’Omeopatia di Ce.M.O.N. nasce da oltre 40 anni di impegno nella ricerca e nello sviluppo di tecniche farmaceutiche e di protocolli per il controllo della qualità allo scopo di mantenere nel tempo la sintonia con le indicazione del fondatore dell’omeopatia, Friedrich Christian Samuel Hahnemann. Tutte le procedure di produzione di granuli, monodosi, tinture madri e altri preparati omeopatici seguono infatti i rigorosi dettami della Farmacopea Ufficiale Tedesca, il punto di riferimento dell'omeopatia mondiale.
Le varie diluizioni omeopatiche
Quale diluizione di granuli, monodose o gocce omeopatiche scegliere?
Innanzitutto ti ricordiamo che la cosa migliore prima di intraprendere o proseguire un trattamento con rimedi omeopatici è consultare un medico per valutare il miglior percorso terapeutico.
In omeopatia non esiste una regola comune per tutti i rimedi omeopatici e per tutte le patologie ed i soggetti utilizzatori. Di seguito elencheremo una regola di base che può orientare nella scelta della diluizione, anche se i risultati e la durata della terapia variano per ciascun rimedio, per la capacità di reazione della singola persona e dal tipo di patologia.
Basse diluizioni (quelle fino alla 7CH): hanno effetto rapido o rapidissimo, agiscono per qualche ora e devono essere assunte a distanza ravvicinata (ogni 2 ore, ogni ora o anche per periodi più ravvicinati) per risolvere una patologia dalla sintomatologia acuta, quale per esempio un mal di gola o mal di testa intensi. Sono adatte anche per espletare un’attività di “drenaggio”, che stimola gli organi emuntori (reni, fegato, intestino, polmoni, pelle), liberano l’organismo dalle tossine e lo rendono più recettivo alla cura omeopatica.
Medie diluizioni (quali per esempio la 9CH o la 15CH): hanno un effetto un po' più lento, necessitano di 1-2 giorni per agire ed offrono un effetto terapeutico di circa 10 giorni.
Medio-alte diluizioni (ad esempio la 30CH che è una diluizione importantissima, tra le più utilizzate in omeopatia): impiegano alcuni giorni (da 5 a 10 giorni) per esprimere tutta la loro efficacia e mantengono i loro effetti terapeutici per circa 20-30 giorni. Si utilizzano prevalentemente per le malattie croniche, per i sintomi generali e per il funzionale, ma hanno effetto anche sui sintomi acuti e su problemi psichici
Alte diluizioni (la 200CH o la 200K): impiegano un buon numero di giorni per agire e coprono un tempo terapeutico di circa 1 mese o oltre. Hanno un’azione più sistemica e profonda. Generalmente si usano nelle patologie croniche ed in quelle che coinvolgono la componente psicologica del soggetto. Tuttavia un ampio uso di rimedi ad alta diluizione viene fatto anche per patologie acute quale mal di gola e raffreddori (ad esempio Mercurius 200CH monodose per mal di gola)
Altissime diluizioni (prime fra tutte la 1000CH, la MK e la XMK): sono rimedi profondi e potenti (secondo la tradizione omeopatica), impiegano molti giorni per esprimersi e durano poi terapeuticamente un tempo abbastanza lungo. Spesso vengono usati in scala in seguito alla diluizione 200CH, seguendo lo schema posologico dell'utilizzo nell'ordine di 200ch, mk (1000k), xmk (10000k), lmk (50000k) e cmk (100000k).
Cosa significa l’etichetta di un medicinale omeopatico?
Il nome del medicinale omeopatico è tradizionalmente in latino ed identifica la materia prima utilizzata come base per la preparazione del rimedio latino. E' stata scelta la lingua latina per permettere a tutti i medici del mondo per riconoscere la materia prima utilizzata. La materia prima utilizzata generalmente è di origine vegetale, ma può anche essere di origine minerale o animale.
Una delle caratteristiche del medicinale omeopatico è la diluizione. Il numero indica il livello di diluizione. Per esempio 5 CH significa che la materia prima è stata diluita 5 volte in diluizione centesimale, ovvero 1 parte di materia prima e 99 parti di soluzione. Il rimedio viene successivamente dinamizzato per realizzare il medicinale omeopatico.
Le due lettere CH significano Centesimale Hahnemanniana, ovvero il metodo di diluizione messo a punto dal Dottor Hahnemann, il fondatore dell’omeopatia. Se dopo il numero (che può essere scritto anche in numeri romani) si trova la lettera K significa che abbiamo di fronte un rimedio omeopatico con diluizione Korsakoviana, ovvero messa a punto dal dottor Korsakov, allievo diretto del dr Hahnemann. Un altro tipo di diluizione è la DH, ovvero la diluizione decimale Hahnemanniana, ovvero 1 parte di materia prima e 9 parti di soluzione.
Modalità d'uso o Posologia
Come assumere i granuli di Prostatinum 9CH
In omeopatia l'assunzione dei granuli è differente se essi sono utilizzati per problemi cronici o per problemi acuti.
In fase cronica solitamente si consiglia di assumere 5 granuli per volta per 3 volte al giorno, sempre lontano dai pasti se possibile o almeno ad un quarto d’ora di distanza dal pasto. In caso di patologia acuta solitamente si assumono più volte durante la giornata a distanza ravvicinata, solitamente si può arrivare ad assumere 2 o 3 granuli ogni ora o ogni due ore.
Ti ricordiamo che è sempre opportuno sentire un parere medico circa l'utilizzo e l'effettiva necessità dei granuli Cemon.
Consigli per l’assunzione corretta dei granuli Cemon
I granuli Cemon sono contenuti in tubi di plastica e vetro internamente e sono adatti all’erogazione senza necessità di toccare i granuli con le dita, per motivi igienici. E’ sufficiente ruotare il tubo per far scendere uno per volta i granuli nel tappo. Una volta fatti fuoriuscire i granuli desiderati nel tappo si possono assumere sotto la lingua direttamente senza venire a contatto con altre superfici.
I granuli ed i globuli Cemon vanno lasciati sciogliere in bocca e se possibile sotto la lingua (per i bambini nessun problema anche se li fanno sciogliere in bocca e non necessariamente sotto la lingua). Questo perché l’assorbimento perlinguale è più veloce e l’effetto del prodotto risulta più rapido. Una domanda che spesso ci si pone è la seguente : posso assumere i granuli insieme ai pasti o lontano dai pasti? Tuttofarma.it ti consiglia di assumere i medicinali omeopatici almeno un quarto d’ora prima o dopo i pasti e preferibilmente lontano dai pasti.
E’ inoltre opportuno evitare di assumere il rimedio omeopatico dopo aver mangiato cibi o assunto bevande da un forte sapore come menta e caffè, questo perché potrebbero alterare l’assorbimento sublinguale del medicinale. Non sono generalmente necessarie ulteriori precauzioni circa l’assunzione di cibi durante una cura omeopatica, ti consigliamo comunque di chiedere informazioni al tuo medico circa ulteriori accortezze alimentari da adottare.
E’ possibile assumere rimedi omeopatici insieme ad altri farmaci?
Anche questo è un dubbio che spesso si pongono i pazienti che stanno seguendo una terapia omeopatica, generalmente non ci sono controindicazioni all’assunzione contemporanea di prodotti omeopatici e farmaci. Anzi spesso sono i medici ad associare e consigliare queste due diverse modalità terapeutiche. Non ci sono interazioni durante l’assunzione contemporanea di medicinali allopatici e omeopatici. Si consiglia comunque di rivolgersi al medico in caso di qualsiasi dubbio.
Si possono utilizzare prodotti omeopatici in gravidanza e allattamento?
Il periodo della gravidanza e dell’allattamento sono un momento delicato nella vita della donna e del bambino, l’assunzione di qualsiasi medicinale è bene che avvenga dietro consiglio del medico. Questo vale anche per i rimedi omeopatici i quali, tuttavia, grazie alle sostanze attive molto diluite presenti nelle loro composizioni, possono generalmente essere assunti in gravidanze ed allattamento. Grazie alla loro tollerabilità e sicurezza sono sempre più prescritti dai ginecologi per lievi disturbi durante la gravidanza.Ricordiamo tuttavia ancora una volta la necessità di consultare il medico o il ginecologo prima di intraprendere l'uso di un medicinale omeopatico
Formato
Tubo granuli da 6 grammi, contenente un minimo di 140 granuli composti da una miscela di lattosio e di saccarosio