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Cali di concentrazione? Cinque possibili cause.

Cali di concentrazione? Cinque possibili cause.

16 novembre 2020

La concentrazione è la capacità di mantenere l’attenzione su una determinata attività per il tempo desiderato. Si tratta di una componente importante del nostro cervello capace di influenzare numerose altre funzioni mentali quali memoria, creatività, intuizione e la capacità di risolvere problemi. Ecco perché migliorare la concentrazione significa rafforzare di conseguenza anche le le altre funzioni cognitive associate.

La concentrazione è l’ingrediente essenziale che ci permette di compiere con successo le molteplici attività quotidiane, siano esse legate al lavoro allo studio o ad attività sportive.

La concentrazione può avere dei limiti di tempo, secondo alcuni studi, in media, ha una durata di circa un’ora, dopo tende a diminuire.

La difficoltà di concentrazione può avere varie cause alcune sono dovute a patologie neurologiche e a sindromi che implicano il coinvolgimento del sistema nervoso. Analizziamo le cause più diffuse:

  • Umore
  • Stanchezza
  • Età
  • Cause esterne
  • Problemi di funzionalità cognitiva.

 L’umore è influenza spesso le giornate, capita spesso di essere distratti da altri pensieri e non si riesce a porre la giusta attenzione a ciò che si sta facendo. Non è una causa grave ma la carenza di concentrazione può essere un campanello di allarme che evidenzia un livello di stress elevato. Una piccola pausa, una tisana calda e un po’ di musica possono sicuramente aiutare a concentrarsi meglio.

 Occuparsi di più cose contemporaneamente può essere negativo per la produttività e soprattutto può influire sulla concentrazione. La stanchezza quindi è nemica dell’attenzione ma basta riposarsi un po’ o focalizzarsi su una cosa alla volta per tornare a pieno regime delle proprie facoltà cognitive.

 Ogni età ha i suoi vantaggi e svantaggi e la concentrazione oscilla con essi. Da bambini naturalmente si hanno più energie e questo può influire sull’attenzione perchè si è distratti da tante cose. Basterebbe quindi ridurre al minimo le fonti di distrazione. Da ragazzi la concentrazione richiesta è maggiore soprattutto per lo studio e qui possono iniziare ad evidenziarsi problemi a livello cognitivo. Non capire un testo può essere campanello di allarme da prendere in considerazione, si potrebbe aver bisogno di un sostegno farmacologico o a base di integratori. In questo caso si può chiedere consiglio al proprio farmacista che saprà indirizzarti verso la migliore soluzione per tenere sempre al massimo la propria concentrazione.

Distrarsi con il cellulare o con la televisione non sono di certo a favore della concentrazione, ma si possono sfruttare queste risorse per aumentare la produttività facendo una lista di cose da fare o mettendo della musica di sottofondo per stimolare l’attenzione. Bisogna quindi evitare che delle cause esterne possano influenzare la produttività.

 Sicuramente concentrarsi risulta difficile se ci sono fattori esterni a minare l’attenzione, ma non sempre è una questione di distrazione. Il nostro corpo può avere una carenza di attenzione a livello fisiologico, bisogna quindi integrare le componenti attive della memoria e della concentrazione.

 Chiedere al proprio medico o al proprio farmacista possono fare la differenza nel rendimento delle attività.

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