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Come resistere alle Allergie di Primavera

Come resistere alle Allergie di Primavera

13 aprile 2016

Sono oltre 6 milioni gli italiani che soffrono di una qualche allergia e si stima che il dato sia in crescita. Le più diffuse forme allergiche sono l'allergia alla polvere, al pelo di animale e al polline; quest'ultima si manifesta soprattutto durante la primavera, periodo di fioritura e di impollinazione dei fiori. 

L'allergia al polline, chiamata anche rinite allergica o allergia da fieno, ha sintomi simili al raffreddore ma mentre questo è causato da un virus, l'allergia è causata dalla reazione a certi allergeni presenti nell'aria, come il polline delle Graminacee ed altre piante.
Le crisi allergiche non sono altro che reazioni che gli anticorpi attuano quando si trovano a contatto con una certa sostanza (in questo caso il polline) e segnalano al sistema immunitario di rilasciare sostanze chimiche nella circolazione sanguigna per difendersi. Queste sostanze chimiche causano, poi, la reazione allergica.

Tra le allergie più diffuse in primavera c'è quella alle piante erbacee come le Graminaceae e le Urticaceae, e agli alberi come la betulla, la quercia, l’olivo, il faggio, il frassino, il cipresso, il pino e poi muffe e funghi.

I sintomi più comuni dell'allergia da fieno sono: prurito al naso, alla gola e alla pelle, arrossamento e gonfiore oculare, naso chiuso, starnuti e lacrimazione, mentre nei casi più gravi può portare alla comparsa di eczemi, ad attacchi d'asma e all'anafilassi. Oltre ai sintomi fisici, i soggetti allergici si descrivono, durante la stagione primaverile, come facilmente irritabili, di malumore, stanchi e insonnoliti.

Il medicinale più utilizzato in caso di allergia è l'antistaminico che ha, però, come effetto collaterale quello di indurre sonnolenza e stanchezza. Ci sono rimedi naturali che possono aiutare ad attenuare le reazioni allergiche senza controindicazioni, sfruttando le proprietà benefiche intrinseche di alcune erbe e piante curative come ad esempio:

Roobois: conosciuto anche come tè rosso, è un infuso ricavato dalle foglie dell'omonima pianta, coltivata in Sudafrica, ed è considerato un antistaminico naturale grazie alla presenza di sostanze naturali importanti per l'organismo come la vitamina C, magnesio, fosforo, ferro, zinco e calcio e a differenza del tè nero e del tè verde, è totalmente privo di caffeina;

Rosa Canina: è la specie di rosa spontanea più comune in Italia; appartiene alla famiglia delle Rosaceae ed ha proprietà antinfiammatorie e vitaminizzanti utili per la cura di congiuntivite ed asma, due sintomi causati spesso dal contatto con il polline.  Apporta anche calcio e ferro oltre che vitamina C e flavonoidi, che impediscono all'organismo di rilasciare composti, come l'istamina, che provocano i fastidiosi sintomi allergici.

Karkadè: questa bevanda si ottiene dalle foglie di ibisco, una pianta tipica dei paesi dal clima caldo, appartenente alla famiglia delle Malvaceae, dal colore rosso e dalle proprietà calmanti e immunostimolanti che agiscono contro la stanchezza, gli spasmi gastrointestinali, edemi e dermatiti, eczema e pruriti. Inoltre bere tre tazze di karkadè al giorno aiuta a ridurre la pressione sanguigna.


Qui ci sono i rimedi erboristici ed omeopatici suggeriti da DocFarma, contenenti gli estratti di queste ed altre piante: http://docfarma.it/primavera-allergie

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