Il diabete (o diabete mellito) è una patologia grave e diffusa sotto la cui definizione vengono incluse tutte le malattie e condizioni che, non trattate, portano all’iperglicemia, ossia un eccesso di zuccheri nel sangue.

Esistono, quindi, varie forme di diabete, le più comuni delle quali sono:

• Diabete di tipo 1

Dovuto ad una reazione autoimmunitaria che distrugge le betacellule del pancreas dove viene creata l'insulina. Dato che l'insulina è fondamentale per far entrare il glucosio nelle cellule, la persona con questo tipo di diabete deve assumerla dall'esterno per fare in modo di averne sempre la giusta quantità nel sangue. Di norma il diabete di tipo 1 insorge nei primi 30 anni di vita.

• Diabete di tipo 2

​La forma più comune di diabete, si manifesta di solito dopo i 40 anni soprattutto in persone in sovrappeso o obese. Si può prevenire con l’adozione di un corretto stile di vita.

• Diabete gestazionale

Anche detto diabete gravidico o GDM è una forma temporanea di diabete che compare in alcune gravidanze (circa una su sette) a partire dal secondo trimestre di gestazione, qualora la madre non riesca a tenere sotto controllo la glicemia. Questa tipo di diabete scompare dopo il parto ma, chi lo ha avuto, sembra maggiormente predisposto a contrarre il diabete di tipo 2 con l’avanzare dell’età.

Proprio al mondo femminile è dedicata in particolare la Giornata Mondiale del Diabete 2017 che ha come tema “Donne e Diabete”, per sottolineare l'importanza di un equo accesso alle cure per le donne con diabete o a rischio di svilupparlo. Accesso alle cure significa alle informazioni, ai farmaci, alle tecnologie e a tutti i supporti necessari per essere il più possibile autonome e protagoniste nella prevenzione e gestione e del diabete.

La Giornata Mondiale del Diabete è la più grande manifestazione di Volontariato in campo sanitario, cade il 14 novembre ma, per consentire a tutti la partecipazione, gli eventi si concentrano nel week end precedente o in quello seguente. In Italia verranno svolti almeno 500 eventi in più di 400 città e cittadine, organizzati da associazioni di persone con diabete, medici, infermieri e altri professionisti sanitari di varie organizzazioni (Croce Rossa, Alpini, Misericordia, etc.).

Tutti prestano il loro impegno come Volontari. La Giornata Mondiale del Diabete non è volta a sollecitare contributi ma, anzi, ad offrire servizi gratuitamente.

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